Massimo Gurnari


Nasce a Milano nel 1981. Frequenta gli istituti d’arte che abbandona poi per un percorso di strada, formandosi nei collettivi di Street Art, inserendosi poi nel panorama della nuova figurazione italiana nel Gruppo Italian Newbrow, passando attraverso gli studi di tatuaggio, il mondo della musica, del rap italiano in particolare. Ha quindi sviluppato una serie di interessi che vengono incarnati dall’iconografia che popola e guida il suo immaginario.Il tatuaggio classico, l’immagine propria degli anni ’50, fino a quella degli anni ’70 rendono le sue opere “popolari”, immediatamente riconoscibili anche nel caos di figure che le animano. Allo spettatore viene offerto un insieme infinito e affastellato di immagini, che permettono l’instaurarsi di un rapporto privilegiato con uno o più elementi dell’opera , così da creare una vera e propria memoria condivisa. Massimo Gurnari segue gli umori della gente e li trasforma, accostandoli alla sua inesauribile riserva di immagini. Il lavoro artistico di Massimo Gurnari è tradizione e contemporaneità, difetto e celebrazione, e come tale, si impone come strettamente attuale, nonostante affondi le sue radici nel passato storico e iconografico. Afferma la costante presenza di icone e pensieri condivisi, li fa suoi e li interpreta, attraverso media differenti, ma “comuni” ad una intera generazione. La sua ricerca è costante e tenace, e si muove dalla carta, alla tela, alla pelle, esaltando le doti comunicative dell’immagine e di chi la divulga, con ogni mezzo.