Stefano Fioresi


Stefano Fioresi nasce a Modena il 28 luglio 1965. Dalla fine degli anni Novanta si dedica a una personale ricerca artistica che unisce l’osservazione dell’attualità a uno stile espressivo unico, caratterizzato dall’utilizzo di una pittura granulosa che all’acrilico mescola polvere di marmo seguita da una stesura finale di resina. Crea un nuovo linguaggio visivo che si costruisce attraverso fasi successive a partire dalla ripresa fotografica, e che, nelle rielaborazioni seguenti, risente dell’influsso dei media e delle immagini pubblicitarie. I numerosi viaggi in Italia e all’estero, tra Europa e America, arricchiscono il suo patrimonio visivo di un repertorio di immagini in cui la città diventa soggetto o scenario della sua opera. Stefano Fioresi, nella realizzazione dei suoi lavori, parte dagli scatti fotografici (appunti visivi che raccoglie durante i suoi numerosi viaggi) che sottopone a un processo di elaborazione digitale: grazie a questo filtro visivo le figure e i corpi, prima di essere riportati sulla tela, sono tradotti attraverso la tecnica della posterizzazione in sagome bianche e nere dalla forte plasticità e volumetria mentre gli sfondi sono trattati come quinte colorate che si alternano in continuazione secondo i differenti codici cromatici proposti dall’artista. Tra le principali mostre a partire dall’inizio del Duemila, ricordiamo nel 2003 la personale “NYC – New York City”, a cura di Maurizio Sciaccaluga, presso la Galleria Factory di Modena, dove lo sguardo si posa sulla città di New York e sui suoi passanti; nel 2006 la mostra MUSEUM, dedicata alla rivisitazione dei classici della storia dell’arte, presso la Chiesa di Sant’Onofrio “il Fuligno” a Firenze, a cura della Galleria San Lorenzo, con testo critico Anna Caterina Bellati. Di particolari rilievo la partecipazione alla 52° Biennale di Venezia del 2007.